Accostare Dio a Patria è molto rischioso.

Se per Patria si intende un territorio da difendere, è da ricordare che i confini tra gli stati non li ha messi Dio, ma gli uomini nella loro cupidigia e incapacità di condividere. La terra non è di nessuno e va restituita a Dio senza il sangue di nessun Abele.

Se per Patria si intende una etnia (pelle, lingua, tradizioni, usi, costumi) ci si domanda: e gli altri chi sono? Non vengono forse da Dio? 

Accostare Dio a Patria è molto rischioso: per l'intelligenza e per la fede. La storia insegna che la guerra peggiore è proprio quella fatta nel nome di Dio, e non importa se l'accostamento lo fa la destra senza ricordarne l'origine mazziniana e che nel '48 fu fatta propria dalla neonata DC, o lo fa la sinistra per fini suoi; ogni strumentalizzazione di Dio per fini politici, per confini mentali, etnici, religiosi, culturali o partitici è destinata al fallimento. Dio non si lascia incatenare da nessuno e se lo fa è solo per tre giorni, poi risorge.

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